Il sentimento è la misura della nostra sensibilità; la vera origine del vero, del buono, del bello!
Johann Gottfried Herder
Archivi del mese: Novembre 2014
Fabio Volo – Pier Toffoletti
L’altra metà da trovare non è una donna, o un uomo: sei sempre tu.
E’ l’altra metà di te, la parte sconosciuta alla quale devi dare vita, per poterti finalmente incontrare. Per sempre. Questa è la vera unione in grado di liberarci da quel sentimento di solitudine che avvertiamo anche quando stiamo con qualcuno. Allora, poi non c’è niente di più bello che condividere con una persona la propria vita. Però bisogna prima averne una. Una vita VIVA. E’ la totalità che esalta. Quando guardi un quadro, può anche piacerti un particolare, ma è l’insieme che ti emoziona.
Fabio Volo
Michelangelo Da Pisa – Vadim Stein
Amare non è scegliere, è non vedere alcuna alternativa al suo sguardo, non conoscere altra opzione al profumo della sua pelle.
Chi ama non ha libertà di scelta e mai la vorrebbe.
Michelangelo Da Pisa
Novalis – Peter Paul Rubens
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo… rappresenta l’irrappresentabile, vede l’invisibile, sente il non sensibile.
Novalis
The Abduction of Ganymede
Essere Angeli Umani – Valeria Corvino
“Guarendo il tuo passato, liberi il tuo futuro.”
(“Essere Angeli Umani” – il libro)
Sylvia Plath – Elena Vizerkaya
Nostalgia è il nome che gli altri danno al malessere che ora mi domina.
Sono sola in camera mia, sospesa tra due mondi.
Sylvia Plath
Gabriele D’Annunzio – Mauro J. Yrigoyen Fajardo
Ho un desiderio desolato di te stasera.
Ahimè stasera e sempre.
Ma stasera il desiderio è di qualità nuova.
È come un tremito infinitamente lungo e tenue.
Sono come un mare in cui tremino tutte le gocciole,
tremano tutte le ali dell’anima,
tremano tutte le fibre dei nervi,
tremano tutti i fiori della primavera
e anche le nuvole del cielo
e anche le stelle della notte
e anche la piccola luna trema.
Gabriele D’Annunzio
Rainer Maria Rilke – Francine Van Hove
La sera è il mio libro. Risplende
nella rilegatura di damasco rosso.
Sfiorando l’oro delle cuciture
la apro con le mani, adagio.
E leggo la sua prima pagina:
felice di trovare un tono calmo
leggo più sottovoce la seconda,
e la terza già la sogno.
Rainer Maria Rilke
Francine Van Hove, nata nel 1942 a Parigi, e’ una pittrice contemporanea francese. Caratteristica particolare della sua pittura e’ quella di rappresentare con dolcezza e realismo figure femminili, immerse nella scena del quotidiano. Ella fu’ presentata per la prima volta al pubblico nel 1971 e tutt’ oggi prosegue la sua attivita’ con la piu’ grande ammirazione nell’ arte contemporanea. Ha esposto molti dei suoi lavori alla galleria Blondel e alla fiera internazionale dell’arte contemporanea. I suoi lavori vengono molto frequentemente riprodotti in stampe o utilizzati per le copertine di libri. Vive e lavora a Parigi. Francine Van Hove e la loro “trasparenti” bellezze. Francine van Hove mette in tutte le sue opere i particolari e i valori di bellezza, sensualita’ ed estetica. Le sue opere sono molto conosciute in Europa, ma sono anche state esposte in America e Giappone. Francine van Hove e’ particolarmente conosciuta per i suoi dipinti a olio di donne nude su cui la pelle sembra un po’ che respiri. La maggior parte dei dipinti della pittrice francese mostrano situazioni che sono presi dalla vita reale.
Chiara Galiazzo – Fiorella Mannoia – Ricardo Fernandez Ortega
“Quattro passi voglio ricordarti
rivedo i nostri sguardi
quattro passi forse è già tardi
Cinque passi senza cadere
continuo a camminare
cinque passi per perdonare
Mille passi senza voltarmi
non voglio più contarli
mille passi per guardare avanti
Quando tornerai
No che non tornerò
Quando tornerai
Lontano da qui sarò
Quando tornerai
Un giorno forse mai…”
Fiorella Mannoia – Chiara Galeazzo
” Mille passi ”
Margaret Mazzantini – Federico Bebber
“Era una vera donna, potevi sentire la sostanza della sua persona profonda, potevi sentire quel rumore come del mare nelle grotte. Una che ti guarda e non ti lascia. Ti viene a salvare nel fondo dove ti sei impigliato. Ha un coltello in bocca, ti sgancia i pesi, taglia i lacci delle bombole. O muore lì sotto con te o tornate in superficie insieme.”
Margaret Mazzantini