Konstantin Kacev

Konstantin Kacev è nato in Taschent (SSSR) nel 1967 dove ha vissuto fino al 1983 anno.
Ha continuato gli studi secondari a Skopje fino al 1986, e nel 1995 si laurea presso la Facoltà di Belle Arti – Skopje presso il dipartimento di pittura, conservazione e restauro.
Per molti anni aveva lavorato presso il Dipartimento di Cultura e conservazione specializzata nella tutela dei monumenti come freelance dipinto murale conservatore della Repubblica.
Dal 1999 si è trasferito nel suo studio e partecipa a numerose mostre in tutta la Macedonia e diverse mostre personali a Parigi ea New York nel 2005.
Vive e lavora a Skopje, Repubblica di Macedonia.
http://www.konstantinkacev.com/

Konstantin Kacev Artist
Konstantin Kacev Artist
Konstantin Kacev Artist
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Konstantin Kacev Artist
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Konstantin Kacev Artist
Konstantin Kacev Artist
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Konstantin Kacev Artist
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Konstantin Kacev Artist
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Karen Lojelo – Christine Comyn

Lei aveva paura, aveva imparato che ci si può fare molto male quando si decide di lasciarsi andare, aveva provato a costruire dei muri altissimi e aveva imparato a nascondersi dietro mille scuse, ma se c’era una cosa di cui era stata sempre sicura, era di non volere rimpianti. Tutto, ma i rimpianti mai. Uccidono più delle pistole. Si muore e nemmeno ci si accorge di essere morti.

Karen Lojelo

” Tutto ma i rimpianti mai “  

Christine Comyn Artist
Christine Comyn Artist

 

Stefania Lastoria – Vito Campanella

Oggi ho piegato i miei silenzi, ho stirato le emozioni e le ho riposte nell’armadio della mia anima in attesa della nuova stagione o di una rinnovata luce da abitare. Camminano lenti i passi del tempo, si fermano dentro un sorriso, si arrestano al suono di una voce, sobbalzano nel ticchettio di un pensiero sgusciato via dalla mente, chissà come e chissà quando. E mi disegno mani sulla pelle, quelle mani che non ho più su di me. Poi scrivo da sola le carezze che vorreie che non ho.

Stefania Lastoria

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Vito Campanella Artist

 

Alessia San Lorenzi – Justina Kopania

La vita è come un albero con tanti variopinti colori. Tanti perché la vita è varia: momenti belli, brutti, tragici o felici si alternano in continuazione e ciò che doloroso e interminabile appare un giorno, meno brutto e più accettabile ci appare il giorno dopo. Ci sono i rami forti per farci ben sopportare le tristezze e i momenti no; ci sono i rami sottili e delicati, perché tante volte ci sentiamo fragili e indifesi davanti a ciò che la vita ci presenta. C’è il tronco forte e sicuro perché tutti abbiamo un punto di riferimento che ci sorregge nei momenti in cui ci sentiamo precipitare. E poi ci sono le radici, perché tutti abbiamo un posto dal quale non vorremmo allontanarci mai.

 

Alessia S. Lorenzi  

Justina Kopania Artist
Justina Kopania Artist

Poesia Diego De Silva – Mancarsi – Dipinto Doc Hammer

Ci censuriamo continuamente per paura di deludere,offendere, restare soli.

Non difendiamo i nostri pensieri e li svendiamo per poco o niente, barattandoli con la dose minima di quieto vivere che ci lascia in quella tollerabile infelicità che non capiamo nemmeno di cosa sia fatta, esattamente.
Siamo piuttosto ignoranti in materia d’infelicità, soprattutto della nostra.

 

Diego de Silva

 

Doc Hammer
Doc Hammer Artist

Alessandra Silvestri – Erica Hopper

Accontentarsi…l’ho fatto per una vita…le briciole non sfamano, le briciole affamano.Le “briciole affettive” distruggono come un veleno lento. Non voglio morire per mano di altri, se proprio devo dare in pasto la mia anima a qualcun’altro preferisco deturparla di solitudine. Almeno avrò scelto un boia meno crudele.

Alessandra Silvestri

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Erica Hopper

Pablo Neruda – Barbara Cole

Ho dormito con te tutta la notte Tutta la notte ho dormito con te vicino al mare nell’isola eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno tra il fuoco e l’acqua Forse assai tardi i nostri sogni si unirono nell’alto o nel profondo In alto come i rami che muove uno stesso vento in basso come rosse radici che si toccano Forse il tuo sogno si separò dal mio e per il mare oscuro mi cercava come prima come quando non esistevi quando senza scorgerti navigai al tuo fianco e i tuoi cercavano ciò che ora pane, vino, amore e collera ti do a mani piene. Perché tu sei la coppa che attendeva i doni della mia vita. Ho dormito con te tutta la notte mentre l’oscura terra gira con vivi e con morti e svegliandomi d’improvviso in mezzo all’ombra il mio braccio circondava la tua cintura ne la notte ne il sonno poterono separarci. Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno mi diede il sapore di terra d’acqua marina di alghe del fondo della tua vita e ricevetti il tuo bacio bagnato dall’aurora come se mi giungesse dal mare che ci circonda. Pablo Neruda

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Barbara Cole