Ellie Arroway – Kathrin Longhurst

VIVIMI COSÌ…

Anche da lontano.
Tienimi stretta
tienimi vicina
portami con te.
Dentro questo passo
in quello che verrà
dentro questa mano
in quella che nascondi.
Dentro ogni pensiero
dentro ogni sgambetto
portami con te
dentro un movimento
dentro la sua pausa
quando siamo fermi
soli in riva al mondo
quando tu mi guardi
quando non rispondo
prendimi la faccia
usa quelle mani
prendimi la faccia
voglio che rimani.
Guardami.
E se devi andare
fa che sia per gioco
fa che sia per poco
fa che sia per finta
come nascondino
come da bambino
non è come sembra
tu sei la mia ombra
perché sei con me
anche quando piove
anche quando dormo
anche quando sogno
anche quando ballo
dentro una canzone
dentro un’emozione
dentro il suo riflesso
fuori come adesso
e prima di andar via
prendimi le mani
scioglimi i capelli
scoprimi la pelle
scendi sottotraccia
abita i miei cuori
abita gli odori
abita gli errori
abita la vita.
Vivimi così.
….Anche da lontano.

Ellie Arroway

Kathrin Longhurst Artist
Kathrin Longhurst Artist

Pedro Salinas –

Si, al di là della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.
Al di là di te ti cerco.
Non nel tuo specchio
e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.
Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei
ciò che mi sta palpitando nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.
E per trovarti, cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull’altra sponda di tutto
– per trovarti –
come fosse morire.

Pedro Salinas

Photo: Sculpture at the entrance to the Monte Carlo Resort and Casino in Las Vegas
Photo:
Sculpture at the entrance to the Monte Carlo Resort and Casino in Las Vegas

Pedro Salinas – Fidel Garcia

Non serbare nulla, spendi, sperpera allegrie, gioie, scambiale con aria azzurra perché vadano volando,
per il cielo, fanne acqua, riempi i torrenti del mondo
delle sue schiume sprizzanti, entra in anime assopite,
e scuotile per le ali, agita, come di grano,
grandi campi di speranze, straripa, straripati
d’amare e d’essere amata:
perché…
né oggi, né questa notte il tuo amore finirà,
né a me finirà l’amata.
Molto ci resta.
Non senti immense truppe di baci,
e di resistenze, stormi d’avvenire sulle mani,
di rapimenti e di calme?
Quel che mi resta, invisibile, taciuto, serbato in fondo
a ciò che toccano gli occhi, a ciò che le mani toccano?
E non sta sotto la terra, sordo minerale, attesa
di un’anima pura d’oro.
Neanche è un dono senza peso, segreto frutto celeste,
che, attaccato su qualche ramo dell’aria,
si prepara alle tue labbra.
No, non c’è quel che ci resta né in miniere, né sugli alti
orti di stelle mature, non sono diamanti né astri.
Non esiste, non ha forma, neanche soffre dei penosi
perimetri del creato.
Palpita ciò che ci resta solo in quello che ci diamo.
Laggiù, al di là dei baci, degli sguardi, del piacere,
senza una forma, sicuri, i piaceri, baci e sguardi,
aspettati, che si aspettano.
In ogni abbraccio rinasce un nuovo essere altro abbraccio.
Il bacio che si esaurisce ne chiede un altro a se stesso,
nel suo gioioso spirare già sente che matura.

Darmi, darti, darci, darsi!
non chiudere mai le mani.
Le gioie non finiranno, e neanche i baci, né gli anni,
se non le chiudi. non senti quale ricchezza nel dare?

La vita
noi la vinceremo sempre,
affidandomi, affidandoti.

Pedro Salinas

Fidel Garcia Artist
Fidel Garcia Artist

Mirella Narducci – Alfredo Araujo Santoyo

“Sarò il tuo angelo…
quel leggero soffio tra i capelli, sarà la mia ala che come ventaglio ti sfiorerà. Ti cercherò ogni notte, coprendoti col mio candore, ti scalderò quel cuore, mentre le tue mani mi cercheranno per trovare non l’angelo ma la donna. Fiuterai le mie essenze per entrare in sintonia con la realtà…non vuoi l’angelo del sogno, vuoi la tua femmina, con labbra incandescenti, sangue, energia, pronta ad intrecciarti la mente. Scioglierà col suo calore i pensieri e in simbiosi con te cercherà ospitalità tra le emozioni…così, anche per questa notte, avrai avuto il tuo angelo fra le braccia.”

Mirella Narducci

Alfredo Araujo Santoyo Artist
Alfredo Araujo Santoyo Artist

 

Federica Sabbatini – Antonio Sgarbossa

NOI DONNE SIAMO FATTE COSÌ…

Noi siamo fatte così, di materia pura,
i compromessi ci stanno stretti e,
le vostre tavole,
non ci appartengono.

Se volete elargire amore, fatelo,
siamo qui quasi sempre per questo,
ma come scambio non prospettatevi
di ridefinire i nostri contorni.[…]
Un giorno pensai:

“Noi siamo fatte di pelle e vita,
siamo carne e anima,
siamo silenzi ed urla,
i nostri pensieri si attingono dai nostri seni
solo per nostra gentile concessione e
le nostra grida oltrepassano quegli orizzonti
sui quali voi invece vi soffermate.”
Qualcuno si offese da questo pensiero,
ma a me non importò.

Noi sappiamo bagnarci di acqua salata
anche senza l’aiuto delle onde e
ci sappiamo asciugare anche al riparo dal vento.
Non abbiamo stelle soltanto di notte,
non abbiamo fame solo nelle ore stabilite
e abbiamo sete ogni qual volta guardiamo la vita.

Eravamo già grandi quando voi eravate bambini
e siamo state capaci di essere bambine anche oggi
che voi ostentate la vostra maturità.

Noi siamo fatte così,
di aria calda e venti freddi e
sappiamo amare anche senza circoscrivere lo spirito e
sappiamo disertarci senza nemmeno tradirci;
siamo pietra e terra,
il tempo ci scalfisce e ci modella
senza mai violare la nostra anima:
provate voi a far germogliare il seme.

© federica sabbatini

Antonio Sgarbossa Artist
Antonio Sgarbossa Artist