“Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.”
“Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.”
UN FIORE
Senza il tuo profumo
non esiste la vita.
La vita senza te
è come un mondo
senza i fiori.
La mente è l’artefice di tutte le cose. Voi dovete indurla a creare soltanto il bene. Se, con tutta la forza della volontà dinamica, vi concentrerete su un determinato pensiero, alla fine lo vedrete prendere una tangibile forma esteriore. Quando riuscirete a servirvi della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrete padroni del vostro destino.
Amalia Di Sante nasce e vive a Teramo, città situata nella parte settentrionale dell’Abruzzo, in una zona collinare sotto le pendici del Gran Sasso. Dopo i preparatori studi magistrali ed aver dato vita alla sua famiglia, Amalia Di Sante negli anni ’70, inizia la carriera artistica. La sua attenzione viene catturata dalla bellezza paesaggistica che la circonda, così da trarne ispirazione e porre inizialmente la sua applicazione su tematiche ambientali. Nel tempo, grazie alla complicità di una crescente passione e funzionalità del sopra citato filone pittorico naturalistico, entreranno in simbiosi ulteriori abbinamenti, traendo ispirazione da soggetti artistici scultorei e poetici fino a crearne la serie ” Arte e natura “. Amalia contraddistingue le proprie opere rendendole uniche e riconoscibili nello stile dal tratto nitido e composto, elegante e raffinato, con tonalità tenue e non invasive, quasi a preservarne il sottile senso velato dedicato ad ogni sua soave opera.
Le modelle rivestite del loro introspettivo e posato silenzio, assumono tra i colori pose composte ma delicatamente traducibili agli sguardi degli ammiratori, come “poesie a colori” dal sapore nostalgico e meditativo.
Copyright © AnnaDato
SEZIONE PAESAGGISTICA
SEZIONE ” ARTE E NATURA “
SEZIONE ” ARTE E MUSICA “
SEZIONE FIGURATIVA
SEZIONE NATURE MORTE
https://www.facebook.com/pages/Amalia-Di-Sante-Art/491755640952649?ref=ts&fref=ts
Tramonto
” Questa luce di fronte a me
che lambisce soffusa
l’odore dell’acqua salmastra .
Avvolge l’orizzonte nell’ultima poesia
del giorno che finisce.
La dove il calore del sole abbraccia il mare
Io mi rilasso
e con la pace nel cuore, dipingo l’anima
imprimo l’impasto colorato di attento osservatore
per carpire eternamente questa meravigliosa…eternità. ”
“Se le mie mani seguissero il mio sguardo,
che ora diventa sognante
nell’ammirare tale e tanta bellezza,
le vedrei posarsi sulla tela bianca come se stessero danzando,
perchè io non osserverei un dipinto,
ma una forma di vita vestita di natura,
che prende aspetto e colore e partorisce una stupenda stagione cromatica
in questa infinita e romantica realizzazione”.
Copyright © AnnaDato
Guarda “work in progress” su YouTube
work in progress: http://youtu.be/rZLfL9_HAE0
Copyright © AnnaDato
A seguire vi propongo alcune immagini di lavori già eseguiti, con allegata una descrizione apposita dedicata dall’autore.
FALSO PADRONE – Se la definizione di ciò che siamo in questo attimo del nostro cammino è legata alla parola ” Uomo ” , dobbiamo accettarne le definizioni che la determinano, la prima delle quali: mammifero superiore. L’errore della maggior parte di noi commette, è quello di attribuire al termine di ” Superiore ” il significato di ” Padrone “. Contrariamente, l’uomo mai potrà essere padrone di ciò che lo circonda, ma solo parte della realtà provvisoria che sta vivendo, potrà costruire, distruggere, sentirsi giudice di tutto e di tutti e padroneggiare, ma mai avere la proprietà di ciò che gli è stato affidato.
FINESTRA SULL’INFINITO -Serie di opere che hanno una forma non forma, perchè l’infinito non può essere rinchiuso in una forma che potrebbe aver senso rinchiudere ciò che non può avere confini. La parte azzurra rappresenta quanto noi vediamo, la parte più scura quanto non vediamo, ma noi siamo i padroni di quella finestra che dobbiamo sempre tener aperta perchè solo così possiamo vedere e penetrare in quel buio.
UNO / UNI
Ognuno di noi pur essendo parte di un insieme, è una realtà ben distinta e soggetta ad una propria storia. Questa unicità simile ad un prezioso scrigno. Racchiude i valori piu’ profondi che rendono l’individuo ” uno ” fra tanti. Nella nostra realtà purtroppo essere uno comporta l’isolamento da ciò che ci circonda, ed è per questo che con molta facilità troppe volte accettiamo di essere “Uni” dove la lettera “I” diventa rinuncia di un “Io” e bandiera dell’impersonale.
TRIADE – Tre triangoli; verde la speranza della gioventù, nel centro la luna crescente che rappresenta la donna giovane ed il triangolo viene rappresentato dal colore rosso, che rappresenta la maturità ed al suo interno troviamo la luna piena ovvero la donna matura. Il blu simboleggia la serenità ed al centro troviamo il simbolo della luna calante, cioè la donna anziana e la sua saggezza. Il tutto legato anche al valore e significato dei numeri, infatti tre sono i triangoli, nove i lati, nove gli angoli, dieci le gocce del tempo rappresentati da punti color oro.
INCOGNITA – Tra le varie incognite che incontriamo in questo nostro cammino, quella che difficilmente potrà avere precise risposte, si chiama UOMO e nell’opera la scritta Uomo è di colore verde, che vuol rappresentare la continua speranza che accompagna il suo percorso. E scritta dal basso verso l’altro perchè il suo sentiero è sempre in salita per la continua ricerca di capire il significato delle cose che lo circondano
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