L’arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dai primi anni del Quattrocento, e da qui si diffuse nel resto d’Italia e poi in Europa, convenzionalmente fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il cosiddetto “Rinascimento maturo” con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello. Il periodo successivo è chiamato manierismo.
APPUNTI : L’uomo vitruviano è stato scelto da Carlo Azeglio Ciampi, all’epoca Ministro dell’Economia, per comparire sulle monete da 1 euro italiane, con significato altamente simbolico (l’uomo come misura di tutte le cose).
Il disegno illustra le proporzioni del corpo umano in forma geometrica ed è accompagnato da due testi esplicativi, nella parte superiore ed a piè di pagina, ispirati ad un passo di Vitruvio.
Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
Anche nel campo delle arti figurative le innovazioni rinascimentali affondavano le radici nel XIV secolo: ad esempio le ricerche intuitive sullo spazio di Giotto, di Ambrogio Lorenzetti o dei miniatori francesi vennero approfondite e portate a risultati di estremo rigore, fino ad arrivare a produrre risultati rivoluzionari.
Furono almeno tre gli elementi essenziali del nuovo stile:
Formulazione delle regole della prospettiva lineare centrica, che organizzava lo spazio unitariamente;
Attenzione all’uomo come individuo, sia nella fisionomia e nell’anatomia che nella rappresentazione delle emozioni
Ripudio degli elementi decorativi e ritorno
Per parlare di un’opera pienamente rinascimentale non basta la presenza di uno solo di questi elementi, poiché il Rinascimento fu innanzitutto un nuovo modo di pensare e raffigurare il mondo nella sua interezza. Per esempio in alcune opere di Paolo Uccello, come il San Giorgio e il drago (1456), lo spazio è composto secondo le regole della prospettiva; tuttavia, i personaggi non sono disposti in profondità, ma semplicemente accostati e privi di ombre, come l’eterea principessa;all’essenzialità.
Diversamente nella Crocefissione di San Pietro (1426) di Masaccio tutti gli elementi sono commisurati alla prospettiva, che determina le dimensioni di ciascuno.
Un altro confronto, relativo all’attenzione all’uomo come individuo, si può effettuare tra la Madonna in trono col Bambino e angeli musicanti (1405-1410 circa) di Gentile da Fabriano e la Sant’Anna Metterza (1426) sempre di Masaccio: Nel primo caso il volume è creato sovrapponendo gli strati di colore che creano ombre e luci in maniera del tutto convenzionale (le parti chiare sono sempre le stesse: la canna del naso, la fronte, il mento, qualunque sia la posizione della testa nel dipinto), come anche i lineamenti e le espressioni.
Nel caso di Masaccio la costruzione del volto nasce dalla conoscenza della reale struttura ossea, con un disporsi delle ombre studiato e consapevole che, nel caso del Bambino, coprono gran parte del viso.